La Carta di Rete è un colloquio di matrice gruppoanalitica che descrive il funzionamento mentale e relazionale.
Tale matrice è rintracciabile nell’uso della metafora della rete: le reti sociali e mentali individuali e gruppali, poi riproposte in vivo nel gruppo terapeutico, sono esplorabili e visualizzabili su un foglio di carta che mappa le relazioni così come il paziente le pensa e si pensa in esse. La visualizzazione della rete sociale è intesa come specchio del funzionamento mentale, reso manifesto mediante una tecnica di mind-imaging.
La Carta di Rete mostra il funzionamento mentale della persona sia durante le fasi del colloquio sia nel risultato finale. Inoltre, svolge una funzione mentalizzante per il paziente nel momento in cui gli permette di ripensare con il clinico le proprie modalità relazionali attraverso la descrizione dei legami affettivi con ogni nodo della propria rete. Esattamente questa è la funzione che rende la Carta di Rete un metodo di preparazione all’ingresso in gruppo, in quanto consente al paziente un riattraversamento delle proprie relazioni e modalità relazionali che saranno poi riattualizzate con gli altri membri del gruppo.
Se la psicoterapia di gruppo viene concepita gruppoanaliticamente come Ego training in action, la Carta di Rete potrebbe costituire la fase di warm-up. La Carta di Rete può essere utilizzata per verificare l’efficacia clinica della psicoterapia di gruppo in quanto mostra il cambiamento nella qualità e nella quantità delle relazioni e nella mobilità delle reti.
Si può confrontare, anche con il paziente, la Carta di Rete costruita prima e dopo il trattamento, rilevando i cambiamenti, o si può utilizzare come metodo di ricerca con un campione di pazienti, utilizzando in questo caso gli elementi quantificabili: il numero di nodi complessivi, la loro suddivisione nelle diverse tipologie di rete, la varietà di legami utilizzata.
Più le reti sono ampie e varie e mobili, più sono vari i legami affettivi, più consideriamo la persona in salute mentale.
Sviluppata da un nostro gruppo di lavoro coordinato da Franco Fasolo, la Carta di Rete viene diffusamente utilizzata come ponte tra clinica e ricerca per implementare l’efficacia delle psicoterapie di gruppo.